giovedì 8 settembre 2011

one stop

Non lo so più. Non so più che fare.
Io vorrei pesare meno, tornare ad essere magra, vedere le mie ossa, ma continuo a mangiare come un maiale per finire tutto quello che mi potrebbe tentare nel ripostiglio. Mi ripeto che per essere felice devo mangiare. Ma non capisco che non devo mangiare così tanto. Ora sono felice soltanto per l'eccessiva quantità di zuccheri che ho nel cervello.
E' due giorni che mia madre non c'è. Mi sento come se avessi diritto a prendere ampie boccate d'aria. Mio papà rompe un po' ma quasi quel poco che basta, quasi.
Dalla psicologa? Relativamente bene. Peccato che il prossimo colloquio devo farlo con i miei... Ho quasi cambiato idea: non voglio più andare dalla psicologa. Però sono "curiosa" di sapere da dove è venuto fuori tutto questo. Mi ha fatto crescere il dubbio "Come mai?". Forse fra altri cinque colloqui sapremo rispondere a questa domanda.
Vi lascio dicendovi che se mi tocco mi faccio schifo. Evito di toccarmi ovunque, se non per ripetermi che faccio veramente vomitare. Con il culo flaccido. A vedermi sono più orribile del solito..
Spero che a voi vada meglio.
Un bacio
..without soul..

1 commento:

  1. ciao..a quanto pare anche te hai il problema delle abbuffate..io ero magrissima poi mi costrinsero a mangiare e da allora non ho più smesso.
    capisco perfettamente quell'euforia e il senso di libertà provi nell'ingurgitare cibo..come se fosse il rifiuto più forte a cui devi trasgredire..
    io mi auguro di tornare come ero..ci facciamo forza insieme?
    se vuoi passa per il mio blog mi farebbe piacere

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