domenica 29 aprile 2012

scrivo a te, Se fossi fuoco arderei il mondo

Sì sono sparita per un po'.
Sai, continuo a cambiare umore, continuo ad avere sbalzi e pensieri in contrasto fra loro. Inizialmente non ho scritto perchè mi sentivo a disagio. Mi sentivo "felice" e mi sentivo un'intrusa, mi sentivo in colpa se avrei scritto della mia "felicità" mentre qui la maggior parte soffre, lotta e combatte per qualcosa che cerca di ottenere, come se scrivendone io non rispettassi il dolore altrui. E sono anche facilmente influenzabile per l'umore, quindi mentre io ero "felice" appena pensavo a blogger mi veniva un piccolo groppo in gola e anche al pensiero di dover leggere i vostri racconti, Scusatemi, veramente. Ma a volte mi fa male dover come rivivere, quindi ho evitato di entrare qui per un bel po'.
Poi c'è stata anche la gita di classe. Cinque giorni. La prima lunga gita che facciamo in quattro anni. Bellissima. Mi sono aperta, sono stata una ragazza normale. Parlavo e non avevo paura. Mangiavo e non temevo il cibo, e neppure mi abbuffavo. Mi relazionavo con i miei compagni come mai ho fatto prima. Parlavo con loro, ridevo con loro, mi esponevo a tutti i rischi che una relazione con persone può comportare ma non ne avevo timore. Semplicemente vivevo. Per cinque giorni ho vissuto.
Solo una sera qualcosa è andato storto. Terza sera, ultima sera a Praga, ultima sera nella quale avrei potuto ubriacarmi. E io volevo farlo, volevo divertirmi, sarebbe stata l'Ultima Sera. Con alcuni miei compagni ad un bar ho bevuto (troppo), ci stavamo divertendo. Poi siamo tornati in hotel e da quando sono scesa al loro piano ho ricordi spezzati, piccoli ricordi annebbiati senza senso che vagano nella mente senza un filo logico. Sono andata nelle loro camere e mi ricordo che giravo scolandomi una bottiglia di vodka. [...] Scappo giù da quelli che sono andati a fumare. E ricordo piccole scene.
Mi svegliano il giorno dopo, cinque minuti prima dell'ora in qui dovevamo partire. Mi ritrovo a letto vestita e velocemente cerco di recuperare abbastanza lucidità da apparire normale (visto che la mia compagna seguiva tutti i miei movimenti con lo sguardo), essere presentabile e fare velocemente la valigia. Chiedo scusa, mi ricordo che lei quella notte era lì sul marciapiede con me. Non mi sento bene e non so perchè. Intanto chiedo scusa, almeno per averle svegliate e disturbate nella notte.
Partiamo, vomito durante il viaggio. Durante la giornata ho chiesto al mio compagno cosa fosse successo, altri lì intorno mi dicono "eri ubriaca, dimentica". Ok, dimentico. Termina la gita, bene come i giorni prima.
Vado a casa, tragedia, non riesco a stare in questa casa, non riesco a vivere con mia madre, tragedia. Continuo a ripensare, devo riempire quel vuoto temporale nella mia mente, devo.
Lunedì, chiedo alla mia compagna cosa è successo. Lei me lo scrive su un foglio. Mentre lo leggo scoppio a piangere e scappo in bagno. Non sapevo. Non mi ricordavo di aver detto QUELLE cose.
Il giorno dopo parlo al mio compagno (che mi è stato accanto da quando ho iniziato il delirio), dovevo sapere tutto. Lui mi racconta.
Ho detto quasi tutto. Ho detto che ho fumato per mesi e nessuno se n'è accorto. Ho detto che mi tagliavo per un anno e mezzo e nessuno se n'è accorto. Ho mandato a fanculo tutti. Ho mandato a fanculo lei. Ho mandato a fanculo l'estone. Ho chiesto a lui di baciarmi e quando si è rifiutato ho riniziato a urlare che nessuno mi vuole e faccio schifo, graffiarmi e mordermi, e lui si è fatto mordere perchè non mi facessi del male. Ho rimandato a fanculo tutti. Poi stavo fisicamente male e mi hanno detto di ficcarmi due dita in gola per vomitare che poi sarei stata meglio e io ho raccontato che ho provato ad essere bulimica ma non ci sono riuscita. Ho mandato a fanculo tutti. Poi ho vomitato, mi sono tranquillizzata,  non stavo in piedi e mi hanno portata a letto di peso.
Ho di nuovo pianto davanti a lui. Non ci credevo, come potevo aver detto tutto questo? Lui poverino non sapeva che fare allora mi ha fatto raccontare un po' e gli ho detto anche dell'anoressia, un po' della depressione. Ho sconvolto un po' di compagni con il fatto dei tagli, anche lui e lo vedevo quando me lo diceva, quando tornava fuori l'argomento, non riusciva neanche a dirlo e preferiva fare a gesti per dire che mi tagliavo. E' stato carino, è stato vago sulle persone che erano presenti (non so ne chi ne quanti) e mi dice che ormai se ne sono anche dimenticati.
Poi mi ha detto che deve presentarmi sua madre. Ha rischiato di morire (forse alcoolismo) e nel buddismo si è ritrovata. Ho detto che mi farebbe piacere, mi sa un po' ridicolo io nel buddismo, ma sono solo i soliti pregiudizi.
Comunque in quei giorni stavo male, da cani. Mi sembrava di essere tornata agli anni in cui mi tagliavo, quel dolore che è con te sempre, a volte aumenta a volte è affievolito, ma è con te, sempre.
Ho avuto paura, tanta, avevo perso tutti i passi avanti che avevo fatto?
No, ora ho ritrovato quel sentiero e l'ho percorso di nuovo fino a qui. Con l'aiuto inconsapevole degli Altri.
Qualche passo indietro rispetto alla gita l'ho fatto, daltronde la gita era tipo il Top. Ora ho di nuovo quell'alimentazione non equilibrata e continuo a non sopportare mia madre, e vivere qui dentro. La psicologa vuole iniziare un percorso di dialogo con lei, io non voglio. E in questo periodo sono anche in crisi con scout, ma non sto qui a disturbarvi anche per questo.
Oggi sono di nuovo "felice".
A scuola abbiamo cambiato i posti e sono fra due miei compagni con la quale parlo, rido e scherzo, cose che prima della gita non avrei mai pensato di fare.
Domani hanno organizzato una baitata di classe e mi lasciano andare solo perchè ho promesso che farò la brava :) speriamo.. Ho solo un po' di paura che i miei compagni non mi vogliano tipo per uscire la sera, ho insistito io per andare domani e ora tutti mi rispondono ore e ore dopo (tutti che finiscono i soldi -.-"). Vabbe, penso positivo e mi dico di no, speriamo di divertirci domani.
Ieri sera sono andata ad una festa di compleanno in baita, mi sono divertita molto e ho scoperto di avere un'amica d'oro. Sono ancora stupita. Perchè anche se non siamo molto unite, a volte non la sopporto e non mi sta sempre così simpatica, è come se fossimo sempre state legate fin da piccole, quasi come due sorelle, a volte si amano, a volte si odiano, a periodi non si parlano, a periodi si cercano. Bello.
Ora ti lascio, ho scritto davvero troppo.
Sì, sono mancata per un po' e ora è quasi tutto ok, non so domani, non so dopodomani, per ora è quasi tutto ok.
Un abbraccio!
Grazie di tutto
..withoutSoul..








2 commenti:

  1. tesoro!ho letto solo il titolo..per ora..sono le 7 di mattina..e ho fatto la notte in bianco..
    sai stanotte avrei voluto morire..
    non ho trovato le medicine..se no lo avrei fatto..

    dopo ti leggerò tutta..e ricommenterò..

    sei un amore

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  2. ho letto tutto d'un fiato.
    per quello che è successo in gita..è stato il dolore a parlare per te..
    un dolore che voleva uscire fuori..
    come tutte le volte in cui ci è così insopportabile che vorremmo vomitarlo..
    e il problema cibo è così radicato in te che di quello..no..non hai parlato..

    quasi fosse un oscuro segreto.
    non ti devi sentire in colpa..
    sei stata piegata dallo strazio della sofferenza..

    e non sai che piacere leggere di te che ridi..che accantoni..
    fai benissimo.
    purtroppo a casa ricomincia l'incubo ma tieni per te i ricordi del tuo sorriso..e sopravvivi a tua madre..
    anche la tua amica del cuore..
    è come se l'episodio gita fosse stata la tempesta..
    una tempesta inevitabile..
    e ora ti godi la quiete..
    la quiete della routine per te così straordinaria..

    assapora questo dolce trascorrere in tua compagnia..

    perchè se stai bene TU riesci a stare bene con gli altri.
    perciò vanne fiera e non porti dubbi o preoccupazioni..
    scacciali..
    e sorridi ridi..continua..
    ora c'è solo ora.

    grazie a te bellissima..
    sai ti vedo in classe che comunichi gioia..
    e ti nascondi un pò con la mano la bocca..quel gesto si fa istintivamente..
    chissà se lo fai anche tu..
    ora c'è solo ora.

    ti bacio e stringo..

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