domenica 12 febbraio 2012

saturday evening

Grazie per i vostri commenti, mi fa sempre bene ricordare che non devo pensarci e solamente vivere.
Grazie degli incoraggiamenti, dei consigli e che mi siete vicine.

Passo a raccontarvi di ieri sera.
Wow
Sono andata al compleanno di una mia amica o meglio mia vicina di casa da quasi sempre.
E ieri è venuta fuori un'altra me, diversa da quella che solitamente respira in questo corpo.
E questo lato di me è uscito quando ero in auto con loro per andare al locale, quindi senza nessuna traccia di alcool in corpo.

Ieri ero quella che si sente bella.
Quella che non si preoccupa del suo corpo.
Quella che racconta tranquillamente la sua vita.
Quella che ride.
Quella che interagisce anche con chi non conosce se non di nome.
Quella che sorride.
Quella che tiene la schiena dritta, perchè si vuole mostrare, perchè è fiera di se, perchè vuole affrontare a testa alta ciò che le viene incontro.
Quella che beve.
Quella che balla.
Quella che si scatena.
Quella che si sente grande.
Quella che si sente anche un po' superiore, o almeno al livello degli altri.
Quella che non ha paura.
Quella audace.
Quella che si butta.
Quella si diverte.
Quella che prova a coinvolgere gli altri, perchè sa che ci si può divertire e perchè vuole che anche gli altri si divertano.
Quella che osa.
Quella che spinge ad amare e farsi amare, abbandonando le paure.

Oggi, come ogni giorno dopo una serata, si contano i "danni":
- ho illuso un ragazzo (povero..vediamo domani che succede se lo vedo in corriera!)
- mi sono fatta ricordare dal ragazzo di questa amica come una che beve
- ho fatto la stronza con un barista, ma questa me la perdono perchè in realtà non ho fatto niente di che (e poi era per un barista bellissimo!!)
- ho fatto una figura forse di merda con il Baristabellissimo ( . . . )
e penso basta.

Vi racconto l'ultima.
Praticamente, a metà serata io e altre due (conosciute ieri sera) siamo andate al bancone a ordinare da bere e c'era questo ragazzo stupendo!! E ho deciso che sarebbe stato mio. (??)
Dopo un po' siamo tornate a prendere da bere per vederlo :) ma non ci ha servite lui..
Allora, visto che non potevo continuare a bere solo per ordinare e vederlo, passavo continuamente davanti al bancone solo per rivederlo! E alla fine ho deciso che prima di andare via gli avrei chiesto il nome.
Cosa assolutamente inconcepibile per la solita me!!
Forse è stata anche una sfida personale.
Beh alla fine stavo per uscire senza farlo, quando non ho pensato più e mi sono detta "fallo!" e sono tornata indietro.
Mi sono posizionata lì davanti, ovviamente con il sorriso e occhi sfavillanti (che non saprei dirvi che tipo di sguardo sia :) ), gomiti sul bancone (forse per apparire più.. sì credo più audace e senza paure) e l'ho fissato, finchè non si è fermato davanti a me a guardarmi e gli ho detto "Scusa, come ti chiami?".
Lui ha piegato la schiena all'indietro (brutto segno) con una faccia sorridente:)/sorpreso/stupito (comunque un'altro brutto segno) e mi ha risposto. Io gli ho (sempre sorriso) detto grazie e sono quasi fuggita via.
Solamente dopo minimo 10 minuti quando eravamo in macchina e io ero tutta felice, altre due ragazze mi dicono che lo psicologo a scuola ha spiegato loro che non si deve irrompere improvvisamente nella sfera personale chiedendo subito il nome o altro di troppo personale o si otterrà l'allontanamento, ma bisogna prima chiedere cose stupide tipo l'ora. Bene... I make a fail...
Mi consolo, di sicuro non si ricorderà di me e se lo farà comunque non abbiamo nessun punto di contatto comune. Forse ritornerò lì per vederlo di nuovo :)
Diciamo che per ora sto solo imparando e facendo un po' di pratica :)

Per ora vi lascio, io sto qui a sperare in un prossimo sabato altrettanto bello come questo!
Un abbraccio
..withoutSoul..









4 commenti:

  1. Tornare a essere quelle che si era una volta e' come veder rifiorire una bellissima pianta che si credeva ormai morta, ma scoprire cose mai immaginate comporta uno stupore indescrivibilmente dolce.
    Sono felicissima che anche tu pian piano ti stia concedendo di sbocciare in tutta la tua meraviglia di fiore gentile.

    Lasciati andare. Sciogli i capelli, sorridi uscendo dalla soglia di casa.
    E' difficilissimo riprendersi dopo così tanto tempo trascorso ad agonizzare, ma bisogna averne la forza, altrimenti si e' perdute per sempre.
    Non possiamo lasciarci andare alla solitudine, all'apatia, alla tristezza.
    Ti sono accanto. Sono qui.

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  2. sono contentissima di leggere queste cose!! sei stata bravissima ... visto che vale la pena di vivere??? ;)
    un bacione!!

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  3. Spero che questo sia solo il primo di una serie di sabati in questa maniera!... Stai andando fortissimo, non mollare... Non è "un'altra te", se tu che sei così... e sei meravigliosa.

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  4. la tua 'audacia'fa così tanta tenerezza!
    il tuo post è solare autoironico giocoso..è VITALE!
    sei bellissima!!!
    ti stringo

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